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1) Dizion. 5° Ed. .
GUERRA.
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GUERRA.
Definiz: Sost. femm. Tutte insieme le azioni di eserciti nemici offendentisi in ogni guisa, fino a tregua, o pace, o assoggettamento di una delle parti.
Dal lat. barbaro guerra, e questo dall'ant. tedesco werra. –
Esempio: Dant. Inf. 28: Se s'adunasse ancor tutta la gente, Che già in su la fortunata terra Di Puglia fu del suo sangue dolente Per li Romani, e per la lunga guerra, Che dell'anella fe' sì alte spoglie, ec.
Esempio: Liv. Dec. 2, 290: La guerra è giusta a quelli, a cui ella è necessaria; e senza biasimo possono correre all'armi quelli che non hanno altrove speranza che nell'armi.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 131: Più si consuma in un dì nella guerra, che molti anni non si guadagna in pace.
Esempio: Vill. G. 424: Così dimoraro le dette osti in guerra stretta di badalucchi, e di traboccarsi e saettarsi, tutta la detta state, ed eziandio il verno.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 161: Avendo in diverse guerre ed in grandissime sue magnificenze speso tutto 'l suo tesoro.
Esempio: Capp. G. Ricord. 94: Chi si mostra troppo pauroso della guerra, la guerra si gli fa incontro ed arrivagli a casa.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 244: Gli errori che si fanno nelle altre cose si possono qualche volta correggere, ma quelli che si fanno nella guerra, sopravvenendo subito la pena, non si possono emendare.
Esempio: E Machiav. Art. Guerr. 413: Sapere nella guerra conoscere l'occasione e pigliarla, giova più che niuna altra cosa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 29: Questo ch'or a nui viene, è il secondo Azzo, Di cortesia più che di guerre amico.
Esempio: Bern. Orl. 9, 51: Era quel Sacripante un re membruto, Di cor, di forza grande e d'intelletto, Molto avvisato in guerra, e molto astuto.
Esempio: Giannott. Op. 1, 252: Gli antichi Romani e Greci ponevano grandissimo artificio nell'armare, nel camminare, nello alloggiare, e nel combattere; le quali quattro cose sono le principali azioni della guerra.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 40: Seguì [Clorinda] le guerre; e 'n quelle, e fra le selve, Fera agli uomini parve uomo alle belve.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 75: La guerra è un'azione d'eserciti offendentisi in ogni guisa, il cui fine si è la vittoria.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 62: Ogni impero colle guerre s'acquista e colle vittorie si propaga; e le guerre e le vittorie consistono per lo più in città prese e distrutte.
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 8: Lo scopo primario della guerra giusta tra sovrano e sovrano.... è di ottenere colla forza quella giustizia, che non si può conseguire colla dolcezza.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 272: Quando si vuole la guerra, si suol sempre dimostrar più vivo il desiderio della pace.
Definiz: § I. Guerra, riceve varj aggiunti, che servono a denotare sia le genti fra le quali si agita, o contro le quali è fatta, sia i luoghi dov'essa avviene, sia i modi coi quali è condotta, sia il fine pel quale s'imprende, e simili. –
Esempio: Vill. G. 459: Stando la detta compagna (compagnia) nel contado di Siena, pur gli Sanesi furono contastati di guerra guerriata, non assicurandosi d'abboccarsi a battaglia, sì come gente disperata.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 294: In quel tempo era consuetudine in Italia, la quale consuetudine durò poi nel regno d'Albano ed ultimamente in Roma, che quando alcuna guerra ordinata voleano fare li Latini, che 'l re, vestito di panni reali, apria le porte del rame del tempio di Iano, lo qual a tempo di pace sempre stava serrato.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 209: In queste cose consiste tutta l'industria della guerra campale, che è la più necessaria e la più onorata.
Esempio: E Leg. Comm. 3, 449: Quanto più questi principi merranno (meneranno) queste guerre lente, tanto più crescerà la voglia a' paesani di ritornare a' primi padroni.
Esempio: E Leg. Comm. appr.: Se questi re stanno a bada l'uno dell'altro, e non fanno questa guerra grossa e corta, e' potrebbe nascere cosa, che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 22: Nè la vita esponemmo al mare infido, Ed ai perigli di lontana guerra, Per acquistar di breve suono un grido Volgare, e posseder barbara terra.
Esempio: Dav. Tac. 1, 411: Dispiacevole sarei a me e ad altri a raccontare tanti e simiglianti casi dolenti e continui, quando fussero di guerre forestiere e di morti per la repubblica, ec.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 79: Vitellio, non sapendo di sua vittoria, veniva via come a viva guerra col rimanente delle forze di Germania.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 93: Il suscitare le guerre civili è proprio di coloro che si ritrovano in fortuna o lubrica o disperata.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 54: Contro la regina (d'Inghilterra) avrebbe comodità pur anche il medesimo Re (di Spagna) di far diversioni grandissime e con guerra aperta e con trattati occulti da eccitare in Inghilterra qualche sollevazione.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 75: La guerra è interna o esterna, offensiva o difensiva, marittima o terrestre, rispetto alle persone, al modo ed al luogo diverso.
Esempio: Mart. D. As. 1, 6: Perciochè il passaggio in Africa contro de' Saracini a guerra formata, richiedeva troppo più ch'egli da sè non poteva, rivolse i pensieri alla navigazione.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 84: Quei però, che intraprendendo mille guerre e domestiche e forestiere, violavano ogni legge per arrivare al trono imperiale, che cosa non avranno poi fatta per mantenervisi da poi che v'erano ascesi?
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 87: Per la forza e rabbia delle fazioni erano venuti a guerra intestina.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 145: Prevalevano ne' giusti incontri le genti disciplinate di Lacombe, ma nella guerra sparsa avevano il vantaggio le genti di Paoli.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 20: Nulla ignoranza mai con tanta guerra Mi fe' desideroso di sapere, Se la memoria mia in ciò non erra, Quanta pare' mi allor pensando avere.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 488: Dice guerra, perchè la volontà quando desidera di certificarsi e non si può certificare dal suo intelletto, combatte con lui, e vuole cavare da lui, potendo, la dichiaragione; o d'altrui, non potendola avere da sè; e non avendola, non sta contenta e sempre pugna, sicchè la ignoranzia è cagione de la guerra e del combattimento.
Esempio: Bemb. Rim. 33: Le guerre spesse aver, le paci rare; La vittoria dubbiosa, il perder certo.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 39: Come nell'Appennin robusta pianta, Che sprezzò d'Euro e d'Aquilon la guerra, ec.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 283: S'io non potrò risaper ciò ch'essi scrivono contra me, saprò almeno far guerra offensiva contra le lettere e contra i costumi.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 29: Fu opinione di molti, che tutta questa guerra fusse fatta non tanto per poco affetto verso la persona del Bernino e la memoria d'Urbano, quanto per desiderio che, ov'egli accadesse che il Papa a tal cagione si fusse col nostro artefice disgustato, si facesse luogo di succedere a lui nella carica d'architetto della gran fabbrica.
Esempio: Giust. Vers. 87: Finirà, se Dio vuole, Questa guerra di parole, Guerra da pettegoli.
Esempio: Manz. Poes. 35: Questa incresciosa Guerra eterna di lagni e di messaggi E di trame fia tronca.
Definiz: § III. Pur figuratam., per Professione dell'armi, Milizia. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 342: Tornavano alle case loro per essere impiegati secondo le relazioni, che poi ne davano i loro maestri, o al politico, o al militare, o al sacerdozio, tre strade che potevano scegliersi i nobili, quasi di stima uguale, benchè si preferisse la guerra, come quella che da per tutto ha graduazioni maggiori.
Definiz: § IV. Vale anche semplicemente Battaglia, Combattimento, Pugna, sia fra molti, sia fra due soli guerrieri; ma è d'uso specialmente poetico. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 29: Da l'altra parte i Capitan Carleschi Stringon con Alamanni e con Britoni Quei di Francia, d'Italia e d'Inghilterra; E si mesce aspra e sanguinosa guerra.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 31, 11: Guicciardo pone incontinente in resta L'asta, che vede i duo germani in terra, Benchè Rinaldo gridi: Resta, resta; Che mia Convien che sia la terza guerra.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 35, 31: Io la lasciai ch'avea con breve guerra Tre Re gittati, un dopo l'altro, in terra.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 41, 72: Tra il Marchese e Agramante andò la guerra Come fu cominciata primamente.
Esempio: Bern. Orl. 29, 26: In poca guerra a lui mi sono arreso; Credendo esser condotto da costei, In poca guerra prigion mi rendei.
Esempio: E Bern. Orl. 37, 13: Or più fiera si fa l'orrenda guerra: Quell'ha forza maggior, quell'altro ardire; Mena ognun, quanto può, gli occhi e le mani; Ma d'Arridan son tutti i colpi vani.
Esempio: Alam. L. Gir. 17, 88: Fero più che mai S'addrizza verso l'altro che sta intento, E s'apparecchia a sostener la guerra Con lo scudo alto e 'l piè ben saldo in terra.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 23: Quando ecco furiando a lui s'avventa Uom grande, ch'ha sembiante e guardo atroce; E dopo lunga ed ostinata guerra, Con l'aita di molti alfin l'atterra.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 29: Mentre qui segue la solinga guerra, Che privata cagion fe' così ardente, L'ira de' vincitor trascorre, ec.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 2, 51: L'incontro è pari, e pur giù dal destriero Corazzin cade, e abbandona l'arcione; Che quella lancia d'oro il getta a terra, Pur salta in piedi, e rinnova la guerra.
Definiz: § V. E in locuz. figur. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 23: La bellezza e l'età ch'in lui fioriva, E li non più da me sentiti amori, Con poca guerra me gli fér captiva.
Definiz: § VI. E per similit., detto di animali. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 49: E' mugghianti giovenchi a piè del colle Fan vie più cruda e dispietata guerra Col collo e il petto insanguinato e molle, Spargendo al ciel co' piè l'erbosa terra.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 55: Sparge [il tauro] col piè l'arena, e 'l suo rivale Da lunge sfida a guerra aspra e mortale.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Bern. Orl. 63, 3: Un savio fu, che questa vita nostra Disse ch'era una eterna e cruda guerra, E che all'uom convenia star sempre in giostra, Sin che Dio lo tenea sopra la terra.
Esempio: Alam. L. Colt. 2, 146: Vidi in un punto solo i venti e 'l mare Con sì crucciosa fronte a guerra insieme, Ch'ei parea che Nettuno andasse in alto, Per furar al fratel le stelle e 'l seggio.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 7: Io nella mente ho guerra Di contrarie sentenze.
Definiz: § VIII. Altresì figuratam., per Lite, Contesa, Discordia, e simili. –
Esempio: Cat. Cost. volg. 97: Non contendere di parole con l'amico tuo, perocchè di piccole parole nasce gran guerra.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 213: A que' tempi soleva essere il loro mestiere e consumarsi la lor fatica (degli uomini di corte) in trattar paci, dove guerre o sdegni tra gentili uomini fosser nati, o trattar matrimonj, parentadi ed amistà, ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12: Sbuffo un pochetto, ma mi sottopongo Perchè non nasca qualche nuova guerra.
Definiz: § IX. Pur figuratam. e poeticam., per Opposizione, Contrasto, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Dentro v'entrammo (in Dite) senza alcuna guerra.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 266: Dentro v'entramo.... sanza alcuna guerra; cioè sanza alcuna contradizion di demonj e noia.
Definiz: § X. E per Ira, Sdegno, Nimicizia, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 11: Per tal donna (la povertà) giovinetto in guerra Del padre corse (san Francesco).
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 342: Corse in guerra Del padre; cioè in displicenzia di Pietro Bernardone; che fu padre di santo Francesco.
Definiz: § XI. Altresì figuratam. e poeticam., per Grave molestia, Affanno, Pena, Travaglio, Tormento. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Io sol uno M'apparecchiava a sostener la guerra Sì del cammino e sì della pietate.
Esempio: E Dant. Purg. 15: Orando all'alto Sire, in tanta guerra, Che perdonasse a' suoi persecutori, Con quell'aspetto, che pietà disserra.
Esempio: E Dant. Purg. 28: Perchè il turbar, che sotto da sè fanno L'esalazion dell'acqua e della terra, Che, quanto posson, dietro al calor vanno, All'uomo non facesse alcuna guerra. Questo monte salío ver lo ciel tanto.
Esempio: Petr. Rim. 1, 44: Sarebbe un varco Di pianto in pianto, e d'una in altra guerra.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 59: M'apparecchiava a sostener la guerra; cioè molestia e fatica.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 684: All'omo non facesse alcuna guerra; cioè alcuno dispiacere, e cusì guastasse lo suo diletto.
Definiz: § XII. E per Cagione di travaglio, Passione amorosa. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 94: Poi mi rivolgo alla mia usata guerra, Ringraziando Natura e 'l dì ch'io nacqui, Che reservato m'hanno a tanto bene, E lei, ch'a tanta spene Alzò 'l mio cor.
Definiz: § XIII. Argomento da guerra, si usò per Apparecchio guerresco, Provvedimento delle cose occorrenti alla guerra. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 143: Niuno argumento da guerra si fece, perchè non poteano pensare che altro che a concordia si potesse venire, per più ragioni.
Definiz: § XIV. Avviso di guerra, Senno di guerra, Sentita, di guerra, si disse per Accortezza, Avvedimento, Sagacità, Astuzia, nelle operazioni di guerra, nell'arte della guerra. –
Esempio: Vill. G. 249: Dissesi, e fu manifesto, che la maggior cagione, perchè lo Re d'Araona ingaggiò la detta battaglia, fa fatto per lui con gran senno, e con grande sentita di guerra, per far partire lo re Carlo di Italia.
Esempio: E Vill. G. 399: Nell'uscire [i Fiorentini] a battaglia, o per viltà o per senno di guerra, o per non aver capo, in nulla guisa non si vollono mettere alla fortuna del combattere.
Esempio: Vill. M. 376: Il Duca di Guales, o che sapesse il segreto del Re, o che per avviso di guerra conoscesse che così dovesse seguire; la notte medesima venne con sua gente eletta e misesi in un bosco presso al cammino che 'l Re dovea fare.
Definiz: § XV. Capitano di guerra. –
V. Capitano, § V.
Definiz: § XVI. E vale pure, in senso più generale, Duce supremo, Condottiero, di eserciti. –
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 269: La qual risposta mostrò in lei quel grande animo e degno di quella madre, che dovesse generare il più forte ed il più illustre capitano di guerra, che mai doppo un lungo tempo nascesse.
Definiz: § XVII. Commissario di guerra. –
V. Commissario, § IV.
Definiz: § XVIII. Consiglio di guerra. –
V. Consiglio, §§ XXVIII e XXIX.
Definiz: § XIX. Dio della guerra, o di guerra, vale Marte, cioè Quella divinità pagana, che era creduta presedere alla guerra. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 54: La sua spada avea tolta ella di terra E tratta s'era a riguardar da parte; E le parea veder che 'l Dio di guerra Fosse Ruggiero alla possanza e all'arte.
Definiz: § XX. Gente di guerra, vale Soldatesca. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 250: Alla gente di guerra si dovevano molte paghe.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 22: Risolvè Giovanni di Grijalva, con approvazione de' suoi, d'entrar per uno di quei rami a riconoscere il terreno, e trovando, con lo scandaglio alla mano, che per ciò fare non poteva servirsi se non de i legni minori, imbarcò in essi la gente di guerra.
Definiz: § XXI. Legno da guerra, Nave, o simile, da guerra, dicesi a Bastimento armato per guerreggiare, e sul quale si trasportano e combattono i soldati. E contrapponesi a Legno o Nave da carico. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 43: Riguardevole [Venezia] per moltitudine di palagi e di edificj superbissimi, per la quantità de le navi, de le galee, e de gli altri legni da guerra e da carico.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 118: Si rifuggirono sopra una nave da guerra inglese.
Esempio: E Stor. Ital. 1, 29: Parlossi.... d'impiegar una parte dei beni della Chiesa per allestir un navilio sufficiente di vascelli da guerra.
Definiz: § XXII. Munizioni da guerra. –
V. Munizione.
Definiz: § XXIII. Prigione o Prigioniero di guerra, dicesi Colui che, vinto in guerra, è in potere del vincitore. –
Esempio: Cap. Mil. tosc. 45: Quando occorresse che alcun soldato fusse fatto prigione di guerra, deve godere, stando prigione, i medesimi privilegi,... come se in effetto militasse.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 7, 6: Dell'Osteria le chiuse porte atterra Con un petardo il forte Manicheo, E riman l'oste prigionier di guerra, Di quel bravo campion degno trofeo.
Esempio: E Ner. I. Pres. Samm. 12, 82: In libertà si metta D'ambo le parti ogni prigion di guerra.
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 29: L'uso di ridurre in servitù, o di uccidere, i prigionieri di guerra, l'uso abbominevole del veleno e dell'assassinamento tra i nemici, sono cose oggidì così abolite, e così detestate dai Cristiani, ec.
Definiz: § XXIV. Ragione di guerra, vale Diritto proveniente dalla causa che mosse la guerra, volto ad assicurarne il fine, e a compensare i danni sofferti per conseguirlo. Ed altresì la Cagione stessa, natura e fine, di essa guerra, ed anche I principj, Le regole, secondo cui si conducono le guerre. –
Esempio: Vill. M. 377: Per la qual cosa al Re di Francia pareva avere la vittoria in mano: e così era per ragione di guerra, ove fortuna e mala provedenza non avesse mutata la condizione del fatto.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 76: Gli donò quelle ricchezze, che esso s'aveva per ragione di guerra acquistate, e quello che a gli uomini di guerra è cosa onoratissima, lo fece ricco di spoglie tolte a' nemici.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 363: Rimanendo per ragion di guerra i vincitori padroni delle persone e facoltà de' vinti.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 319: Ragion d'armi e di guerra.... per la medesima via si perde, ch'ella si acquista.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 10: Quando sul meriggio videsi giungere inaspettatamente un corriere con ordine della corte, che l'esercito marciasse subito nell'Ungheria superiore, o più oltre, conformo a ciò che la ragione di guerra avesse colà allora dettato.
Definiz: § XXV. Segretario di guerra, fu titolo e dignità di Colui che in nome del Principe reggeva tutte le cose militari di uno Stato, riferendone gli ordini ai capi supremi, e vegliandone la stretta esecuzione. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 580: Delle cose di Spagna, che si maneggiavano in Fiandra, veniva sostenuto il peso maggiore dal marchese Spinola mastro di campo general dell'esercito, e da Giovanni Mancicidor spagnuolo segretario di guerra.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 581: Grand'era parimente la stima, nella qual si trovava il segretario Mancicidor, per la sua lunga esperienza delle cose di Fiandra; poich'egli aveva sempre faticato nell'offizio di segretario di guerra, sin da che l'arciduca.... era venuto al governo di quelle provincie.
Definiz: § XXVI. Senno, Sentita, di guerra. – V. § XIII, Avviso, Senno, ec., di guerra.
Definiz: § XXVII. Uomo di guerra, vale Soldato, e più particolarmente Soldato provato nell'armi e veterano: e anche semplicemente Uomo atto, o inclinato, alle armi. –
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 159: Che Dio metta in cuore a chi fa male alla città di Firenze, la faccia bene; perocchè non sono uomini di guerra, ma di mercanzia, ed a quel tempo meno erano, perocchè erano stati gran tempo senza guerra.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 422: Abbiamoli risposto li dia el salvocondotto, e a quelli Pisani merrà seco, sendo uomini di guerra.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 61: Tengo, che a niun più si convenga l'esser litterato che ad un uom di guerra.
Esempio: Varch. Stor. 1, 91: In qualunque modo, egli (Giovanni de' Medici) ne' tempi suoi, ne' quali fiorirono uomini di guerra, secondo la moderna milizia eccellentissimi, ebbe di consiglio pochi pari, di gagliardia pochissimi, e d'ardire nessuno.
Esempio: E Sen. Benef. 76: Gli donò quelle ricchezze, che esso s'aveva per ragione di guerra acquistate; e, quello che a gli uomini di guerra è cosa onoratissima, lo fece ricco di spoglie tolte a' nemici.
Definiz: § XXVIII. A buona guerra, posto avverbialmente, vale Secondo le regole e gli usi che si seguono in guerra dai popoli civili, e più determinatamente A condizione di aver salva, o di salvare, la vita. Usato anche per similit. –
Esempio: Bern. Orl. 14, 72: Ma il conte che vuol farla a guerra buona, Si mette a bocca il corno, e forte suona.
Esempio: Varch. Stor. 2, 264: I quali accordarono segretamente con Sarmiento di dovergli dar la terra e tutta la munizione della farina,... ed egli salvasse loro la roba e la vita, senza fare ingratissimamente menzione alcuna de' soldati, sebbene scrivono alcuni, che si patteggiò che si dovesse fare con esso loro a buona guerra.
Esempio: E Varch. Stor. 2, 349: Il Polledro, essendo venuto nelle mani degli Stradiotti della sua nazione medesima, si riscattò a buona guerra.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 416: O quante volte ho io sentito dire, Passando per la via, a qualche befana Carica d'oro: con costei sarebbe Da fare a buona guerra. C. Che vuol dire? L. Torle le spoglie e lasciarl'ir, siccome Fanno i soldati, quando han vinto, agli altri Ch'hanno perduto.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 435: Trappolino, vedi, a buona guerra; Ch'io u' abbi la mia parte del bottino, Chè altrimenti ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 7, 29: I soldati del re Luigi, non a buona guerra operavano, ma facevano in ogni luogo miserando strazio di corpi e di sostanze.
Definiz: § XXIX. A guerra finita, vale Sino alla fine della guerra, Fino a che non sia, o non fosse, terminata la guerra; ed altresì Come sia, Tosto che sia, o fosse, terminata la guerra, Dopo finita la guerra. E preceduto da Fino a guerra finita o Infino a guerra finita, vale Fino al termine della guerra. –
Esempio: Vill. M. 540: Con patti giurati di tenergli fede infino a guerra finita contro a' signori di Milano.
Esempio: Pucc. A. Centil. 90, 31: Nè vettuaglia Mancar potie insino a guerra finita.
Esempio: Pulc. L. Morg. 28, 72: Carlo v'andò fino a guerra finita, E riportonne la palma fiorita.
Definiz: § XXX. E in locuz. figur. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2,196: E però fo disegno di servirmi Più tosto di Monello, e di far seco Patto a guerra finita, e a non dare Danaio innanzi.
Definiz: § XXXI. Figuratam., e familiarmente, usasi a significare Al termine dell'affare che si tratta, o della questione che si agita, fra due parti.
Definiz: § XXXII. E in costrutto coi verbi Disfidare a guerra, Battersi a guerra, e simili, vale Fino a che sia possibile il combattere, A guerra mortale, A morte; ma in questo senso non è oggi comune. –
Esempio: Bern. Orl. 16, 5: Hallo a guerra finita disfidato, E con esso chiunque il seguitava.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 137: Ho ben.... udito dire, che in Inghilterra tutti i galli generalmente abbiano questo genio di battersi, e battersi a guerra finita (qui per similit.).
Definiz: § XXXIII. E per similit., parlandosi di giuoco, vale Fitto all'ultimo, Sino alla fine, ed altresì Finchè c'è di che giocare, Finche durino i denari. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 148: Chi si vuol levar dal giuoco quando ha piena la tasca, non vi stia a guerra finita.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 228: Intanto a qualche gioco Potete trattenervi. Ecco le carte Portaci un tavolino. L. Signor Desso, che dice? D. So, son pronto; A gue, guerra finita Dieci doble. L. A bambara?
Definiz: § XXXIV. Figuratam. e in ischerzo. –
Esempio: Saccent. Rim. 2, 254: E dopo aver mangiato una pappuccia E uno stufato che farebbe a cento,... Giuoca a guerra finita coll'arrosto.
Definiz: § XXXV. A guerra finita e mortale, col verbo Odiare a guerra finita e mortale, vale Mortalmente, Irreconciliabilmente, e simili: ma non è comune. –
Esempio: Bern. Orl. 67, 42: Era.... Degli amici amator miracoloso; Così anche chi in odio aveva tolto Odiava a guerra finita e mortale.
Definiz: § XXXVI. A guerra rotta, vale Con guerra aperta e palese, Scopertamente, Palesemente. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 319: Tiridate con li aiuti de' suoi raccomandati e di Vologese suo fratello, non più copertamente, ma a guerra rotta infestava l'Armenia.
Definiz: § XXXVII. E figuratam., per A tutt'andare, A tutta possa, Senza riguardo nè misura. –
Esempio: Red. Ditir. 32: Tracanniamo a guerra rotta Vin rullato.
Esempio: E Red. Poes. 251: Anch'egli (l'Imperatore) bea Montepulciano, e faccia Nel bel mezzo di Vienna un'ampia grotta, Dove sempre ognun trinchi a guerra rotta Verdea, Montepulcian, Chianti e vernaccia.
Definiz: § XXXVIII. A patti di buona guerra, col verbo Rendersi a patti di buona guerra, Arrendersi a patti di buona guerra, o simile, vale Con quelle migliori condizioni che sogliono chiedersi e concedersi nelle guerre fra' popoli civili. –
Esempio: Montecucc. Op. 2, 50: Neuhausel si rese a patti di buona guerra, e la gente che ne uscì sana e salva nelle persone e ne' bagagli, fu con inviolata fede insino a Comora scortata e accompagnata.
Definiz: § XXXIX. E col verbo Venire a patti di buona guerra, usasi figuratam. e familiarmente per A condizioni accettabili, A termini ragionevoli; e dicesi di chi, in una differenza a causa d'interessi, rimette alquanto delle proprie pretese.
Definiz: § XL. Di buona guerra, posto avverbialmente, vale Secondo le regole usate in guerra fra genti civili, Per diritto di guerra leale, Legittimamente. –
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 14, 39 t.: Nardo di Lorenzo da Barberino.... ha narrato come lui e Sandro d'Antonio, suo compagno, guadagnorono di buona guerra, ne' mesi passati innanzi alla triegua, uno muletto puledro, e che dipoi gli fu tolto dal suo alloggiamento da Piero d'Antonio da Gagliano.
Definiz: § XLI. E usato a modo di aggiunto, vale Fatto, Guadagnato, e simili, in guerra legittimamente, Legittimo. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 278: E quanto voi dite, che io ho la vostra fede, voi dite il vero, intendendo però quella che voi mi deste nella capitolazione di Madrille, siccome appare per scritture fermate di vostra mano, di ritornare in poter mio, come mio prigione di buona guerra, in caso che voi non osservaste quanto che nella detta capitolazione m'avevate promesso.
Definiz: § XLII. In guerra, vale Nell'atto, e altresì Nel tempo, del guerreggiare, o anche del combattere. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 38: La tigre, che sull'elmo ha per cimiero, Tutti gli occhi a sè trae, famosa insegna, Insegna usata da Clorinda in guerra, Onde la credon lei; nè il creder erra.
Esempio: Manz. Poes. 822: Sovra il tuo capo stridere Non osin le tempeste, Use sull'empia terra, Come cavalli in guerra, Correr davanti a Te.
Definiz: § XLIII. Accender guerra, la guerra, o una guerra, vale Muoverla, Suscitarla: e Accendersi la guerra, vale Suscitarsi, Incominciare, essa. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 166: Se gli mostrò (al re di Francia) che questo Concilio, quando si facessi a Pisa, si tirava dietro non solamente le censure e rappresaglie delle persone e robe de' nostri mercanti, ma ancora vi accendeva una guerra di natura, che la città non potria sopportarla, e della quale sua Maestà saria necessitata sentir gravissimi travagli e infinite spese.
Esempio: Bentiv. G. Relaz. 1, 37: Prima che s'accendesse la guerra, ciò non era consentito loro da gli Spagnuoli.
Definiz: § XLIV. Amministrare la guerra. –
V. Amministrare, § III.
Definiz: § XLV. Andare alla guerra o Ire alla guerra, vale Andare a fare il soldato, Andare a combattere, nei luoghi dove si guerreggia. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 492: Che vuoi tu Far, Carino? C. Del male; ire alla guerra; Dar della botte.
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 262: Uno sventurato amante.... risolve d'andare alla guerra per trarsi di capo l'amore.
Definiz: § XLVI. Andare in guerra, detto figuratam., e poeticam., di paesi o regioni, vale Stare in armi per guerreggiare, Pugnare, Combattere. –
Esempio: Tass. Gerus. 16, 32: Ubaldo incominciò parlando allora: Va l'Asia tutta e va l'Europa in guerra:... Te solo, o figlio di Bertoldo, fuora Del mondo, in ozio, un breve angolo serra.
Definiz: § XLVII. Apparecchiare la guerra, vale Fare i provvedimenti opportuni per guerreggiare. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 23: Sperava che ora avrebbe la occasione di mettere la Cristianità in pace, e di apparecchiare la guerra contro agl'Infedeli, ec.
Definiz: § XLVIII. Aver guerra, vale Essere in guerra, Far guerra, Guerreggiare; usato per lo più con un termine retto dalla prep. Con. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 66: Negli anni di Cristo MCLIV, avendo guerra i Pratesi co' Pistoiesi pello castello di Carmignano, essendovi ito i Pratesi colle masnade e aiuto de' Fiorentini, vi forono sconfitti da' Pistoiesi.
Esempio: Dant. Inf. 27: Dimmi se i Romagnuoli han pace o guerra.
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Lo principe de' nuovi Farisei, Avendo guerra presso a Laterano (E non con Saracin, nè con Giudei); ec.
Esempio: Vill. G. 54: Questo Lottieri regnò 21 anno, ed ebbe guerra co' Fiamminghi; e vinseli e prese Loreno, ch'era dello Imperio; onde Otto secondo, suo cugino imperadore, ebbe gran guerra con lui.
Esempio: E Vill. G. 121: Due grandi baroni di là aveano guerra insieme, e ciascuno avea uno forte castello, l'uno incontro all'altro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 56: E Mandricardo disse ch'avea fatto Gran battaglia per essa con Orlando; E come finto quel s'era poi matto, Così coprire il suo timor sperando, Ch'era d'aver continua guerra meco, Fin che la buona spada avesse seco.
Definiz: § XLIX. E figuratam. –
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 70: Con tutti fa' che tu abbi pace, e guerra co' vizj.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 39: Perdona all'alme omai di luce prive: Non dee guerra co' morti aver chi vive.
Definiz: § L. Dar guerra, vale Portar guerra, Far guerra, Travagliare con guerra continua; ma è usato solamente in senso figurato. –
Esempio: Dant. Parad. 25: Se mai continga che 'l poema sacro.... Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov'io dormii agnello Nimico a' lupi che gli danno guerra; Con altra voce omai, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 671: Che li danno guerra; cioè li quali lupi danno a la città di Fiorenza guerra: imperò che non lasciano la città posare in concordia ed unità.
Definiz: § LI. Pur figuratam. e poeticam., riferito a persona, per Cagionarle grande affanno, Travagliarla duramente, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 15: E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 45: I' son colei che ti die' tanta guerra, E compie' mia giornata innanzi sera.
Esempio: Dav. Rim. 560: Dietro all'error che mi dà guerra e pianto, Varchi, le rime mie son disviate.
Definiz: § LII. Entrare in guerra, o nella guerra, vale Imprenderla, Muoverla. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 136: Il Pontefice, entrato nella guerra con pochi danari,... difficilmente poteva.... fare provvedimenti bastanti a reprimergli.
Definiz: § LIII. Essere in guerra, per lo più con un termine retto dalla prep. Con, vale Far guerra, Guerreggiare, Combattere; anche figuratam. –
Esempio: Capp. Pens. Educ. 279: Correvano strani tempi: gli uomini in guerra con le istituzioni, e queste con quegli, ec.
Definiz: § LIV. E poeticam., detto di guerriero, per Militare in campo. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 60: Fuggì soletto, e corse strade ignote.... Giunse nel campo in regïon remote,... Tre anni son ch'è in guerra.
Definiz: § LV. Far guerra, vale Offendere in ogni guisa con azioni militari, Cagionare ogni maggior danno per mezzo di genti armate; Guerreggiare, e anche Combattere: usato così assolutam., come con un compimento retto dalla particella A. –
Esempio: Dant. Parad. 18: Già si solea con le spade far guerra.
Esempio: Vill. G. 94: I Fiorentini feciono oste a monte Cascioli, che facea guerra alla città di Firenze.
Esempio: E Vill. G. 202: Faceano guerra nel contado di Firenze.
Esempio: E Vill. G. 835: Feciono molta guerra a' Pisani, faccendo capo in Pietrasanta.
Esempio: Morell. Cron. 359: Andò a Cortona a dì 9 di maggio, e fece ivi gran guerra.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 59: Li altri che per lo addreto li hanno fatto guerra (al Papa), o e' l'hanno ingannato, come fece Filippo Bello, o e' l'hanno fatto rinchiudere in Castello Sant'Angiolo da' suoi baroni.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. appr.: Dicendoli, oltra di questo, che faccendo guerra a el Papa apertamente, essi non potevono vincere se non con loro pericolo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 20: Sansonetto ch'avea l'armata in alto, Entrò nel porto, e s'accostò alla terra, E con frombe e con archi facea d'alto, E con varj tormenti, estrema guerra.
Esempio: Manz. Poes. 346: Alle belle contrade Qual ne venne straniero a far guerra?
Definiz: § LVI. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 18: Già si solea con le spade far guerra; Ma or si fa togliendo or qui or quivi Lo pan che il pio padre a nessun serra.
Esempio: S. Cater. Lett. 1, 117: Noi facciamo come stolti, e di vile cuore, che non facciamo briga e guerra se non con esso noi medesimi. L'uno si divide dall'altro per odio e rancore.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 531: Già si solea.... far guerra co le spade; cioè de la Chiesa di Roma, Ma or.... si fa: cioè la guerra, tolliendo or qui, or quivi,... Lo pan; cioè li sacramenti de la Chiesa, che sono pane spirituale de' catolici.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 282: Avendo lui (Pandolfo) la state passata fatto solum guerra a Vostre Signorie nelle cose d'Arezzo, con lo ingegno e con li danari, è cosa ordinaria che voi cerchiate la occasione di vendicarvi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 88: Non sa da chi sperar possa mercede, Se gli fanno i domestici suoi guerra.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 236: Nel che fare, ebbe [il Brunelleschi] a competere con il detto Francesco, che era da molti favorito; siccome sempre fece mentre che visse, or con questo ed or con quello, che facendogli guerra lo travagliarono sempre.
Esempio: Pindem. Poes. 403: Pure i sensi, che fean continua guerra Alla ragion, vinta l'avrebber forse; Chè anco odiando Tenor, talvolta s'erra.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 30: Ma farmi non osando aperta guerra Cominciarono a farmela sotterra.
Definiz: § LVII. Pur figuratam., per Contrastare, Opporsi, Fare ostacolo, e simili. –
Esempio: Machiav. Comm. 76: Dicoti in prima mi fa guerra la natura di lei, che è onestissima.
Definiz: § LVIII. Far guerra alle strade, figuratam. e poeticam., vale Infestarle con ladronecci, Assaltare i viandanti. –
Esempio: Dant. Inf. 12: La divina giustizia.... in eterno munge Le lagrime.... A Rinier da Corneto, a Rinier Pazzo, Che fecero alle strade tanta guerra.
Definiz: § LIX. Fare buona guerra, oppure mala guerra, si disse per Comportarsi, guerreggiando, lealmente, oppure slealmente, da gente civile, oppure da gente barbara. –
Esempio: Capp. N. Comment. 51 t.: Perchè le genti de' Sanesi avevano fatta mala guerra ed arse case, il popolazzo gridava s'andassi a dare il guasto in quello di Siena.
Definiz: § LX. Maneggiare la guerra, vale Farla, Condurla. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 76: Niccolò Piccinino fu il primo a uscire in campagna, e campeggiò Cignano,... al soccorso del quale venne il Conte, e intra l'uno e l'altro di quelli capitani, secondo la loro consuetudine, si maneggiava la guerra.
Esempio: Caran. Polien. Strat. 86: Questo stesso Antigono primo, s'egli aveva un essercito assai forte e gagliardo, maneggiava la guerra più riposatamente e più modestamente; s'anch'egli aveva gente più debole, che non potesse reggere alla furia de' pericoli violenti, egli assaliva i nemici.
Esempio: Nard. Stor. 2, 183: Mentre che la guerra si maneggiava in questo modo, non si mancava anche usare l'astuzia degli inganni e de' tradimenti, tanto di dentro quanto di fuora.
Esempio: Porz. C. Op. 91: Presero partito, lasciata Terra di Lavoro, nella Puglia maneggiare la guerra, regione fertile.
Definiz: § LXI. Menar guerra, vale Far guerra, e anche Operarla, Esercitarla; ma è maniera non comune. –
Esempio: Cic. Opusc. 370: Impresa la guerra, e menata già in grande parte.
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 1: Era quello tempo, quando Roma, essendo entrati i Goti che menavano guerra sotto il re Alarico, fu rotta.
Esempio: E S. Ag. C. D. 2, 145: Noi la veggiamo (l'altrui iniquità) molto essere stata adoperata a questa larghezza dello imperio, la quale faceva li uomini ingiuriosi, acciò che fossono con cui si potessono menare giuste guerre, e così s'accrescesse lo imperio.
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 255: Gli cittadini di quella con loro senno e forza e malizia d'uno cittadino di Roma, appellato Catellina, menarono a uno tempo grande guerra a' Romani.
Definiz: § LXII. Metter guerra fra due o più persone, vale Suscitare fra esse grave discordia, fiera dissensione, Far nascere grandi tumulti, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 568: Non credo però loro (a' principali cittadini di parti diverse), con tutto faccino queste dimostrazioni. Iddio, che può, metta una buona pace tra loro, o vero gran guerra; chè poi arei speranza le cose si fermassino.
Definiz: § LXIII. Mettere in guerra un luogo, vale Metterlo in iscompiglio, in trambusto, in tumulto, e simili. –
Esempio: Liv. Dec. I. S. R. 10: Credettero che i Romani si fossino asemblati nel migliore luogo del paese non per far città, ma per mettere tutto il paese in guerra e in distruzione.
Definiz: § LXIV. Muover guerra, o la guerra, vale Prendere e volgere le armi contro alcuno, Far guerra, Imprendere, o Rompere, la guerra. –
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 29: Molti furono a Roma nel tempo che Mario mosse la guerra contra Silla, i quai badavano a essere senatori.
Esempio: Land. Diar. 23: La qual cosa non fu consentito da' cittadini, onde poi ci fu mosso guerra.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 166: Circa la guerra da muoversi per questo effetto, non pare che ne stieno con molta paura.
Esempio: Caran. Polien. Strat. 10: Cleomene re de' Lacedemoni movendo guerra a gli Argivi, ordinava il campo contro di quelli.
Esempio: Varch. Stor. 2, 109: Deliberarono dopo qualche contrasto, che si dovessero mandare ambasciadori a papa Clemente, sì per mostrare d'umiliarsi, e sì per intendere la cagione, la quale eglino pur troppo sapevano, perchè Sua Santità movesse loro guerra.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 107: E se, nulla stimando i Volsci, mosse solo la guerra con intenzione di vendicarsi, e sfogata l'ira terminò la guerra, dovea ec.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 251: Appresso alcune nazioni il rebellarsi al proprio principe ed il muovergli la guerra,... è cosa la quale ec.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 1, 41: Se poi stanno ritrosi a quest'invito, E si parton dal giusto e dal dovere, Allor si faccia subito un partito Di muovergli la guerra a più potere.
Definiz: § LXV. E per similit. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 111: Il Re, che troppo offeso se ne tenne, Con uno sguardo sol le mosse guerra; Che 'l popol, che l'ingiuria non sostenne, Per vendicarlo e lance e spade afferra.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 31: A che ne vieni? a consolar presente Le mie vedove notti e i giorni tristi ? O vieni a mover guerra, a discacciarme, Che mi celi il bel volto, e mostri l'arme?
Definiz: § LXVI. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 109: Divenne come Lucifer, superbo, E pensò muover guerra al suo Fattore.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 228: Fu uomo pio e benemerente dell'umanità per la guerra che mosse all'uso infame di guastare i fanciulli, onde indolcirne e infemminirne la voce.
Definiz: § LXVII. Pigliare la guerra o Prendere la guerra, vale Imprenderla, Muoversi a farla, Farla. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 358: Ma messer Guidotto pure dubitava della sua venuta, e temea di perdere la signoria, e non li parea per sua difesa pigliare la guerra.
Esempio: Vill. G. 569: Alla fine vogliendo i Viniziani pigliar la guerra per comune, e ordinate e già armate sessanta galee, Castruccio signor di Lucca per animo di parte.... prese in mano la differenza e accordògli insieme.
Esempio: Pucc. A. Centil. 81, 13: Pigliaron la guerra Incontro a' Turchi.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 158: Per le quali cagioni mandò al re di Francia Giovambatista Sanga romano.... per incitarlo a pigliare la guerra con maggiore caldezza.
Esempio: Alam. L. Gir. 1, 62: Per cagion tanto chiara, onesta e pia Prendete or aspra e perigliosa guerra.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 123: Ma (direte voi) ci par gran cosa pigliar la guerra contro all'imperatore. Non si piglia (dico), cittadini prestantissimi, la guerra contro all'imperatore, ma contro al Papa solo, che è sempre uso a perdere, e a far male i sua fatti.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 13 t.: Si prese la guerra con la città di Veiento, e con gli altri Toscani.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 23 t.: L'anno medesimo due colonie romane, Pomezia e Cora, si dierono a gli Arunci, con i quali si prese la guerra.
Definiz: § LXVIII. E per similit. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 124: Quando alcuno è offeso, essendo a compagnia, o a guardia d'un altro, quelli reputa l'ingiuria fatta a sè, e prende la guerra per l'offeso.
Definiz: § LXIX. Portar guerra a checchessia, figuratam., vale Recargli molestia, nocumento, disturbo; e con più grave senso, Metterlo sottosopra. –
Esempio: Tass. Gerus. 4, 18: Come sonanti e torbide procelle, Che vengan fuor dalle natie lor grotte Ad oscurar il cielo, a portar guerra Ai gran regni del mare e della terra.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 7: Non portano già guerra quest'armi All'opre vostre, a i vostri dolci carmi.
Definiz: § LXX. Portare la guerra in un dato luogo, vale Andare a guerreggiarvi, a combattervi, col maggior nervo possibile di forze. –
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 16: E ben era risoluto Alessandro di cominciar dalla guerra: ma stava fra sè dubbioso dove l'avesse da principio a portare.
Esempio: Niccol. Strozz. 3, 1: Portar la guerra Presso le mura ove il nemico alberga, E accorgimento antico.
Definiz: § LXXI. Romper guerra, o la guerra, vale Incominciare la guerra, le ostilità, Muover guerra, Cominciare a guerreggiare. –
Esempio: Stor. Nerbon. M. 8 t.: Questo re di Rames era re di Barberia, e avia quattordici figliuoli nel tempo ch'egli ruppe da poi la guerra a' cristiani.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 252: Volevano che il signore Lodovico acconsentisse a rompere guerra.
Esempio: E Leg. Comm. 2, 107: Dissemi come gli era stato scritto di più luoghi come voi confortavi i Bolognesi a rompergli guerra.
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 46: Ai quali il ritrovarti qui con noi, Separato pel mar da la tua terra, Ha dato ardir di romperti la guerra.
Esempio: Nard. Stor. 1, 276: Il che avendo conosciuto alla fine il Cristianissimo, disegnò di rompergli guerra ne' confini della Provenza, e verso Rossignone, e mandar nuove genti nel reame di Napoli.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 414: Rompendo la guerra al re di Spagna li sottraesse con potente esercito da quel dominio.
Definiz: § LXXII. Venire a guerra con uno, vale Imprender guerra contro di esso. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 216: Ed i miei Romani, sapendo combattere in terra e non in mare, venendo a guerra con i Cartaginesi, ch'erano potenti in mare, non soldarono Greci o Spagnuoli consueti in mare, ma imposero quella cura a' loro cittadini che mandavano in terra, e vinsero.
Esempio: E 328: Filippo re di Macedonia,... venendo a guerra con i Romani, pose gli alloggiamenti suoi sopra un monte altissimo per non far giornata con quelli; ma i Romani l'andarono a trovaro in su quel monte, e lo ruppero.
Definiz: § LXXIII. Venire in guerra, detto di due o più, vale Combattere, Pugnare, fra sè. –
Esempio: Tass. Gerus. 9, 52: Come pari d'ardir, con forza pare Quinci Austro in guerra vien, quindi Aquilone ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 37: Vengono i venti e le procelle in guerra, E gli soffiano al volto aspra tempesta. (In questi esempj, per similit.)
Definiz: § LXXIV. Così va di guerra; si disse proverbialmente, e per epifonema, a denotare Così vanno i casi della guerra, Tali sono le vicende della guerra. –
Esempio: Vill. G. 648: E così va di guerra guerriata, che talora nell'uno luogo si perde, e nell'altro si guadagna.
Esempio: E Vill. G. 904: I quali di casa Doria v'andarono con loro sforzo, e misono in isconfitta la detta oste di Catalani, e morivvene più di 600: e poi con l'aiuto del Comune di Genova, che male erano contenti della vicinanza de' Catalani, si puosono a oste a Sasseri; e a quello vennero al soccorso i Catalani con 300 cavalieri e popolo assai, e levarne i Genovesi in isconfitta: e così va di guerra.
Esempio: Vill. M. 106: I collegati avieno nel castello messe XXVIII bandiere di cavalieri, e soldati a piè assai; i quali, non pensando che soccorso potesse venire, stavano sciolti e con poco ordine: il castellano intendente, compreso loro cattivo reggimento, lo significò a messer Bernabò, il quale di notte con gran quantità di gente, e la mattina davanti il fare del giorno messe in ordine, per li alberghi e per le case tutta la detta gente prese: e così va di guerra.
Definiz: § LXXV. Alla guerra non ne nasce; dicesi in proverbio, a significare il pericolo di morte, che si corre in guerra. –
Esempio: Grazz. Comm. 199: Taddeo mio, se tu mi sei storpiato o morto, come farò io poi? B. Alla guerra non ne nasce. V. Così dice il proverbio. T. Chi ha paura, ec.
Definiz: § LXXVI. Nuoce più la pace finta, che la guerra aperta. Proverbio che denota: Esser facile, a chi si fida, rimanere ingannato dai falsi amici.
Definiz: § LXXVII. Uomo morto non fa guerra; proverbio di chiaro significato. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 433: Ci è noto il comun proverbio, che uomo morto non fa guerra: onde l'un nemico per sicurarsi da ogni offesa dell'altro nemico, cerca di ridurlo a cadavero.